La ricetta della piadina artigianale romagnola prevede l’utilizzo dello strutto assieme a lievito, sale, bicarbonato e farina di frumento (o mista mais e frumento) che deve essere debole (W 180-200) ovvero una farina per dolci, biscotti o pasta fresca, da evitare assolutamente la manitoba o quella per pizza.
Quale tipologia di farina serve per la piadina?
Fare una piadina senza lievito è possibile e vi assicuriamo che mantiene comunque il sapore autentico della tradizione. Quello che conta è utilizzare il tipo di farina giusta, il tipo “0”, di grano tenero formata da granuli molto piccoli, dalla forma rotonda e dal colore bianco.
Esistono 5 tipologie di farine ovvero tipo 00, 0, 1, 2 e integrale dove la differenza riguarda la percentuale massima di ceneri per 100 grammi di prodotto. Uno strumento importante per valutarlo è l’Alveografo di Chopin che produce una figura geometrica: dal calcolo dell’area si ottiene un parametro chiamato W (doppiovu) che aumenta di valore tanto più forte è la farina.
In definitiva, quindi, la piadina senza lievito è possibile, perchè questo alimento genuino è buono, nutriente e adatto a tutti. La nostra azienda, Alla Casalinga, produce e vende un’ampia scelta di crescioni e piadine artigianali tutti da provare!